Immersa nel verde e fronteggiata dal mare, Villa Greca è il luogo ideale dove svolgere qualsiasi tipologia di evento.
Un autentico gioiello donato alla città , reso tale dall’imprenditore Luigi Greca che lo ha salvato dall’incuria che lo devastava. Lo spettacolo della villa comincia con prime luci dell’alba, quando i primi raggi del sole la sfiorano esaltando la splendida combinazione del bianco delle colonne e del rosa dei muri e termina la notte quando, illuminata dalle sue stesse luci, l’edificio risalta per la particolarità della sua architettura, bella e maestosa come un tempio greco. Alla villa vera e propria si accede percorrendo prima il lungo ingresso costeggiato da due file di palme perfettamente allineate, e attraversando poi l’Agorà , che per la grazia della forma e per la disposizione spaziale dell’arredo è da considerarsi un palcoscenico. Sono posti sul lato di fronte al mare un balcone sorretto da due eleganti colonne, una suggestiva terrazza e la sua appendice ai piedi delle quali si dispiega il porticciolo e la strada che porta ai moli.
La bellezza della Villa non può che non essere messa in risalto dal prato curato che la circonda. Il giardino dell’edifico è diviso al centro da un lussuoso ingresso ed è attraversato da camminamenti di granito rosso che creano uno sbalorditivo contrasto col verde del manto erboso. La vegetazione limitrofa è per lo più tipica della zona, ma non mancano palme e altre piante particolari che conferiscono alla struttura un tocco esotico tipico delle ville storiche siciliane.
Lo stile particolare creato dall’unione di neoclassico e gotico che caratterizza l’esterno della villa è ripreso anche all’interno dove mobili antichi arredano le sale di questa splendida struttura.
La villa possiede meravigliose stanze ammobiliate con arredamenti d’epoca che richiamano lo stile architettonico dell’esterno della struttura.
Realizzata dall’imprenditore Luigi Greca, questo cavea sul mare e al servizio dell’osservazione del mare, con i suoi duemila posti, sorge a fianco a una antica villa restaurata, in via Ettore Romagnoli, sul costone sud della collina di Gela che si affaccia sul Mediterraneo. Nel l’Agosto del 2019, a 11 anni dall’acquisto è stata trasformata a cavea per portando in scena il “Prometheus”, di Eschilo, tragediografo che in questa colonia dorica che a Gela visse e morì 2500 anni fa. I gradoni sono stati realizzati vuoti all’interno con un originale stampaggio con polvere di marmo che oltre a restituisce un effetto di pietra naturale è risultato capace di ampliare la potenza acustica. Una peculiaritĂ lo fa infine apparire come qualcosa di unico al mondo: la percezione di continuitĂ tra la Gradonata e il mare.
Un autentico gioiello donato alla città , reso tale dall’imprenditore Luigi Greca che lo ha salvato dall’incuria che lo devastava. Lo spettacolo della villa comincia con prime luci dell’alba, quando i primi raggi del sole la sfiorano esaltando la splendida combinazione del bianco delle colonne e del rosa dei muri e termina la notte quando, illuminata dalle sue stesse luci, l’edificio risalta per la particolarità della sua architettura, bella e maestosa come un tempio greco. Alla villa vera e propria si accede percorrendo prima il lungo ingresso costeggiato da due file di palme perfettamente allineate, e attraversando poi l’Agorà , che per la grazia della forma e per la disposizione spaziale dell’arredo è da considerarsi un palcoscenico. Sono posti sul lato di fronte al mare un balcone sorretto da due eleganti colonne, una suggestiva terrazza e la sua appendice ai piedi delle quali si dispiega il porticciolo e la strada che porta ai moli.
La bellezza della Villa non può che non essere messa in risalto dal prato curato che la circonda. Il giardino dell’edifico è diviso al centro da un lussuoso ingresso ed è attraversato da camminamenti di granito rosso che creano uno sbalorditivo contrasto col verde del manto erboso. La vegetazione limitrofa è per lo più tipica della zona, ma non mancano palme e altre piante particolari che conferiscono alla struttura un tocco esotico tipico delle ville storiche siciliane.
Lo stile particolare creato dall’unione di neoclassico e gotico che caratterizza l’esterno della villa è ripreso anche all’interno dove mobili antichi arredano le sale di questa splendida struttura.
La villa possiede meravigliose stanze ammobiliate con arredamenti d’epoca che richiamano lo stile architettonico dell’esterno della struttura.
Realizzata dall’imprenditore Luigi Greca, questo cavea sul mare e al servizio dell’osservazione del mare, con i suoi duemila posti, sorge a fianco a una antica villa restaurata, in via Ettore Romagnoli, sul costone sud della collina di Gela che si affaccia sul Mediterraneo. Nel l’Agosto del 2019, a 11 anni dall’acquisto è stata trasformata a cavea per portando in scena il “Prometheus”, di Eschilo, tragediografo che in questa colonia dorica che a Gela visse e morì 2500 anni fa. I gradoni sono stati realizzati vuoti all’interno con un originale stampaggio con polvere di marmo che oltre a restituisce un effetto di pietra naturale è risultato capace di ampliare la potenza acustica. Una peculiaritĂ lo fa infine apparire come qualcosa di unico al mondo: la percezione di continuitĂ tra la Gradonata e il mare.